Uno sguardo d’autore sul cuore del Terziere

Mostre fotografiche

Uno sguardo d’autore sul cuore del Terziere

Mostre fotografiche

Mostre fotografiche

Uno sguardo d’autore sul cuore del Terziere

Nel 2002 il Terziere di Borgo ha promosso una delle sue iniziative culturali più significative: la mostra fotografica “Balestro del Girifalco. Prima, durante, dopo”, ospitata dal 28 settembre al 6 ottobre presso la Sala dell’Abbondanza.

Un viaggio visivo unico nel mondo del Balestro, raccontato con sensibilità e precisione dallo sguardo di Claudio Gaiaschi e Stefano Marino, due fotografi di fama internazionale che hanno lavorato con le più importanti agenzie pubblicitarie italiane e internazionali (Barilla, Star, Cirio, Fiat, Pagine Gialle, Monte dei Paschi, Panasonic, ecc.).

Un progetto nato da lontano

Claudio Gaiaschi e Stefano Marino

Un progetto nato da lontano

Claudio Gaiaschi e Stefano Marino

Tutto ha avuto inizio nel 2001, quando APT Grosseto, nell’ambito della campagna promozionale “La Maremma fa bene”, incaricò un’agenzia pubblicitaria fiorentina di valorizzare il territorio attraverso la fotografia.

Fu allora che Gaiaschi e Marino vennero coinvolti per raccontare, tra gli altri aspetti della Maremma, anche l’atmosfera del Balestro del Girifalco.

Durante i loro sopralluoghi e servizi fotografici, i due professionisti si concentrarono in particolare sul Terziere di Borgo, raccogliendo uno straordinario repertorio di immagini che vennero poi pubblicate su quotidiani e settimanali nazionali, e utilizzate anche nei depliant ufficiali dell’APT.

La mostra

64 fotografie

La mostra ha raccolto 64 fotografie realizzate durante le edizioni 87ª e 89ª del Balestro (agosto 2001 e agosto 2002), entrambe vinte dal Terziere di Borgo.

Gli scatti raccontano con uno stile personale ed estremamente professionale l’intero ciclo della manifestazione, diviso simbolicamente in tre momenti:

  • Prima: la cena pre-Balestro, la vestizione dei figuranti, il corteo del sabato e l’estrazione al Palazzo Comunale.
  • Durante: lo svolgimento della gara, con le emozioni e la tensione della sfida.
  • Dopo: i festeggiamenti del Terziere vincitore, tra entusiasmo, bandiere e abbracci.

Ogni immagine restituisce un frammento di verità, colto con l’occhio esterno di chi sa osservare, raccontare, valorizzare. Il visitatore ha potuto immergersi così in un ritratto inedito e intenso del Terziere, visto non solo con l’orgoglio di chi partecipa, ma con la cura di chi documenta e custodisce.

La mostra

28 settembre – 6 ottobre 2002

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